venerdì 13 aprile 2012

Santanché e il chiodo fisso Nilde Iotti

Daniela Santanché forse crede di essere sempre nel privé del Billionaire e di poter quindi parlare a cavolo deglutendo un calice di Crystal. Invece era ospite alla Zanzara su Radio 24 e ha paragonato Nilde Iotti a Nicole Minetti, perché "tutto il mondo è paese. Una compagna comunista da amante a presidente della Camera dimostra che le scorciatoie aiutano. Se non fosse stata l’amante di Togliatti non credo sarebbe mai diventata presidente della Camera. Anche la Minetti non doveva diventare consigliere regionale, ma le scorciatoie c’erano ieri e ci sono anche oggi, forse un tempo era peggio”.


Un chiodo fisso, quello di Santanché, che sempre alla Zanzara nel 2010 dichiarò: "Anche se Nilde Iotti è stata la prima amante e forse ha fatto la presidente della Camera perché era l’amante di Togliatti e cosa diciamo, che la Iotti era un escort?"


Ricordiamo, nuovamente, a Daniela che Nilde Iotti è diventata presidente della Camera quindici anni dopo la morte di Togliatti e che ha ricoperto per tredici anni quel ruolo. Ma ricordiamole anche che Nilde Iotti, a meno di colpi di scena, non fosse pagata per mentire ai processi, non si occupasse di finte nipoti di Mubarak da andare a prendere in questura, non sia stata eletta in una lista blindata con sospette firme falsificate. Ma queste sono sottigliezze per una donna come Daniela Santanché, secondo cui "non si diventa presidente della Camera per merito, ma per interessi politici". Forse è il suo desiderio, allora? 

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