La loro, vera, Rivoluzione civile

"Troviamo inopportuni i richiami ai nomi di Falcone e Borsellino". Così l'Anm dopo gli scazzi tra Ingroia e Boccassini. Appunto. Ricordiamoli così. Il loro fu un vero tentativo di Rivoluzione civile. 

Che anno è, che giorno è

Va bé che siamo in campagna elettorale e vale tutto, ma questa foto (e non è l'unica) di chissà quanti anni fa di Berlusconi il Tg5 se la poteva risparmiare. 

Il perdente di successo

La definizione migliore di Angelino Alfano è questa ed è un coup de theatre di Nicola Cosentino, che oggi, in una conferenza stampa grottesca che sembrava il dietro le quinte de L'oro di Napoli, l'ha coniata. 
E nemmeno sempre lo è, Alfano, un perdente di successo. Senza Silvio a fianco, è perdente e basta, come stasera a Ballarò, infilzato da Nichi Vendola e da Mario Sechi. E poi ci chiediamo perché Berlusconi giri come una trottola impazzita per tv e radio. 

Tutto di serie

Certo.
Anche la cassa integrazione a Melfi 

I cinque Casini di Monti

Il cambiamento, per il progressista Monti, passa anche evidentemente da Casini capolista in cinque regioni al Senato. E noi non ce ne accorgiamo e restiamo conservatori.

Aqua bene comune

Proprio così: aqua. Alla presentazione dei simboli dei partiti si è visto (e letto) di tutto. 

Ingroia ingoia Favia

Eccolo qui, il buon Giovanni Favia da Volpedo.

Sevizia pubblica

Inutile che ce la contiamo, stiamo tutti aspettando con birra, frittata di cipolle e rutto libero. E chi dice che non lo guarderà, nessuno gli crede. 

Il silenziatore

La presentazione del simbolo SceltaCivica con Monti iniziata con 45 minuti di ritardo. Due parole due sulle liste e la composizione. Nessuna domanda, né quindi risposte. Il silenziatore è attivato.