martedì 30 novembre 2010

L'ultima 'beffa' di Monicelli

Per l'ultima volta il regista italiano più anticonformista ci lascia di nuovo spiazzati


In questi giorni dove una buona parte di Italia si sveglia ancora più reazionaria del solito e i portavoce del movimento "Pro Life" pensano di dedicare il 9 febbraio, data della morte di Eluana, alla vita, Mario Monicelli muore suicida. L'ultima beffa di un anticonformista.

Un mio amico ha scritto su Facebook che pensa che Monicelli abbia fatto questo gesto proprio per questo, per fare capire che un uomo può decidere della propria vita come della propria morte. E' un'ipotesi interessante, che mai purtroppo potremo verificare per bocca del regista. Curiosamente, suo padre Tommaso, giornalista antifascista, si suicidò anch'egli nel 1946. Sembra davvero un karma famigliare.

Non sarò certo io colui che darà un giudizio sul gesto di Monicelli. Come molti, provo soltanto dispiacere perché un altro uomo libero non parlerà più, se non (e non è poco, anzi) con le opere che ci ha lasciato.

lunedì 29 novembre 2010

I Frattini sull'orlo di una crisi di nervi

Franco "pesce freddo" usa termini apocalittici contro Wikileaks. Perché?


Dunque, Wikileaks al momento non rivela granché, almeno in una lettura superficiale delle informazioni. I diplomatici, come chiunque di noi all'occorrenza, son comari e si lasciano andare a giudizi da casa del grande fratello. E allora, perché Franco Frattini parla di "11 settembre" e accusa Assange di voler distruggere il mondo?

Uno come Frattini che, come riporta Blitzquitidiano, è di solito "un pesce freddo anche nelle più complesse situazioni, del tutto insensibile, almeno in apparenza, al destino degli italiani di volta in volta finiti in mano a pirati o terroristi". Tantopiù che Berlusconi pare si sia fatto una risata. Forse di rabbia, ma probabilmente di sollievo.

L'ipotesi è che finché si parla delle feste del Premier, non ci voleva Wikileaks per arrivarci. Qaundo invece Berlusconi viene descritto come "portavoce di Putin in Europa" e gli Usa si interrogano sul rapporto tra Silvio e Vladimir, qui la cosa si fa più seria. Più che altro, per i “lucrosi contratti di energia”, come scrive il New York Times e sui quali potrebbe esserci una seconda puntata dei file Wikileaks. Forse qui Berlusconi riderebbe meno. E forse Frattini sta fiutando il pericolo.

giovedì 25 novembre 2010

La torre pende. Il governo crolla

Gli studenti non mollano e salgono sulla torre di Pisa. A quando il governo a casa?


Governo ancora sotto in aula sulla riforma della scuola. Gelmini e Alfano riescono pure a votare sbagliato la prima volta. Studenti e ricercatori non mollano e oggi a Pisa sono saliti sulla torre, che diventa il simbolo della protesta (FOTO).

Una torre pendente per un futuro in bilico. Un simbolo mondiale le cui foto con lo striscione "No alla riforma" faranno il giro del web. Un governo che ormai non c'è più. A quando una (nemmeno più dignitosa) uscita di scena? Prima che davvero, come pronosticato dall'uccello del malaugurio Schifani, "ci scappi il morto".

mercoledì 24 novembre 2010

Bersani sul tetto che scotta

Blitz di Pigi in sostegno agli studenti. La sua ultima spiaggia?


Pigi Bersani cavalca la protesta degli studenti italiani e sale sul tetto di architettura a Roma. Anche qui, come da foto, con sigaro in bocca. Chissà il fiatone una volta arrivato.

Molto più atletico don Tonino Di Pietro, che lo ha seguito poco dopo. Forse anche questo è un segnale di continuità di rapporto con l'Idv.

Bersani che fa l'incazzato è una novità, ma Pigi è stufo, come ripete ogni giorno, di essere preso per la giacca. E allora sale sul tetto: che sia la sua ultima spiaggia?

Vendola e la non infallibilità papale

Nichi interviene alla grande sulle frasi offensive di Ratzinger sull'omosessualità


Le parole di Ratzinger contro gli omosessuali mi sdegnano, ma da buddista posso dire "Not in my name". Per Nichi Vendola, cattolico osservante che ha dedicato a Giovanni Paolo II l'aeroporto di Bari Palese, la situazione è più complessa. Ma Nichi, interrogato ieri sera da Mentana al tg La7, ne esce alla grande:

"Nella mia fede non è contemplato il dogma della infallibilità del papa”. "La chiesa deve fare ancora dei passi per affrontare i diritti soggettivi”."Penso che tuttavia la ‘Chiesa diffusa’ sia comunque più avanti. Il vangelo che mi conquista tutti i giorni è un vangelo che accoglie, non che respinge”.

Quest'uomo continua ad essere il mio unico presidente.

martedì 23 novembre 2010

Silvio e il "Ghe pensi mi" 2

Berlusconi risolverà i problemi del Pdl e invita alla sobrietà. Da che pulpito...


Silvio Berlusconi assicura che quanto prima risolverà i problemi interni al Pdl, "tenendo conto delle varie opinioni". Ghe pensi mi numero 2, come per il tema rifiuti in Campania: per 8 volte ha detto che li avrebbe eliminati, ieri Saviano ha cercato di spiegare il perché non sia così facile farlo.

Nel frattempo, dice, "invito tutti al senso di responsabilità, alla sobrietà, al rispetto dei nostri militanti e dei nostri elettori che non approvano certo personalismi ed esibizionismi".

Domanda: ma sta parlando a se stesso? 

lunedì 22 novembre 2010

Saviano, da totem a statuina

Roberto nel presepe con Fazio


Dopo le polemiche (rientrate) tra Bobo Maroni, Roberto Saviano e Loris Mazzetti, avremo anche l'elenco del ministro a Vieni via con me. Ma la "consacrazione" definitiva di Fazio e Saviano arriva dagli artigiani del presepe napoletano. Ecco nella foto le statuine di Fazio e Saviano esibite in una bottega di S.Gregorio Armeno.

Attendo con ansia le statuine di Mara Carfagna e Alessandra Mussolini, con Mara spiritata che urla ad Alessandra "Tu sì na vajassa!!!"

Buon natale.

Beautiful Lab e i deliri della sinistra italiana

"Vent'anni di sinistra in 5 minuti" è il nuovo esilarante episodio del format di Sky


Il format Beautiful Lab di Sky continua a fare cose egrege. Il nuovo episodio è "Vent'anni di centro sinistra in 5 minuti", dalla "cosa" di Occhetto al gran casino (lo dico io) di oggi.

C'è molto da ridere come sempre, quando si guarda Beautiful Lab. Ma in questo caso ci sarebbe anche tanto da piangere. Il filmato ricorda cose che mi erano assolutamente passate di mente, tipo la Gad che poi diventa Fed e che alla fine diventa Uniti nell'ulivo. Delirante.

Chissà se Baffino D'Alema, Waterloo Veltroni e tanti altri guarderanno il filmato e si faranno qualche domanda...
Guarda il video

venerdì 19 novembre 2010

L'orgasmo del voto

La campagna video "Votare è un piacere" in Catalogna


"Votare è un piacere". Questa è la campagna per le elezioni in Catalogna a cura del Partito Socialista catalano, che è molto forte, ma che evidentemente vuole tamponare la discesa di popolarità di Zapatero.

Nel video una ragazza è talmente eccitata per andare in cabina elettorale che il diritto di voto diventa un piacere.

Un nuovo modo per combattere la lotta all'astensionismo? Chissà se Pigi Bersani ci sta pensando...

giovedì 18 novembre 2010

Michela "la cagna"

Brambilla così apostrofata dalla collega Gelmini. Signore al potere


Quando si dice cortesia tra ministre. Il settimanale Chi riporta che due di loro "si sono incontrate a Milano, al Teatro Nuovo. Tra le due, però, è sceso il gelo e non c’è stato nemmeno un ciao. Addirittura una delle due ha chiamato l’altra gentilmente ‘la cagna’”. Ohibò: chi saranno?

Ci pensa il Riformista a svelare i nomi. Mariastella Gelmini, che dà l'epiteto a Michela Brambilla, che pare si sia vendicata passando lei la notizia a Chi. Alfonso Signorini non aspettava altro.

Povera Brambilla: vedi cosa succede a difendere i cani...

mercoledì 17 novembre 2010

Vladimir, l'amico degli animali

Putin riceve in dono un cane e indice un concorso per trovare il nome. Io un'idea ce l'avrei...


Vladimir Putin non fa complimenti verso chi la pensa diversamente da lui, ma è un grande amico degli animali. Il presidente bulgaro Borisov ha pensato di regalargli un cane (nella foto), che Putin porterà nel suo "zoo" di casa e che farà compagnia al suo famosissimo labrador.

Anche i "machi" come Putin hanno un lato tenero. Ed ora, Vladimir ha pensato di lanciare un concorso on line per far decidere ai russi il nome del cucciolo. Anch'io vorrei partecipare, sperando di capire le istruzioni in cirillico. Un nome in mente ce l'avrei: Politkovskaja. Chissà se Putin apprezzerà.

Studia Gasparri, studiaaaaaaa!!!!!

Lo sfogo di Angela Finocchiaro a Ballarò fa il giro del web


Angela Finocchiaro continua ad essere la mia donna in politica preferita. Ieri a Ballarò ha tenuto la schiena dritta e ha "sputtanato" Maurizio Gasparri rispetto alla proposta di Berlusconi di sciogliere soltanto la Camera in caso di sfiducia. "Studia Gasparri, studiaaaaaaa!!!!!" intima la Finocchiaro con un tono e un gesto liberatori. (GUARDA IL VIDEO)

Del resto, Gasparri è recidivo: come noto, manco aveva letto la sua legge sulle comunicazioni...

martedì 16 novembre 2010

Maroni pistolero su Saviano, ma Mazzetti lo stende

Dopo Vieni via con me, Bobo usa toni da film western, ma qualcuno gli ricorda che è un ministro


Premesso che sposerei Roberto Saviano domani, ma che lui non lo sa (e anche lo sapesse, ciò non sposterebbe la questione), l'attacco di Bobo Maroni dopo il monologo di Saviano su 'ndrangheta e Lega a Vieni via con me non è da ministro degli interni, ma da pistolero in Per un pugno di dollari.

Maroni ha detto di voler replicare in trasmissione, sfidando Saviano a ripetere ciò che ha detto "guardandomi negli occhi". Ah però. Facciamo che darci un appuntamento ai giardinetti e vediamo chi mena più forte.


Forse Maroni si è fatto prendere dalla sua passione per la musica blues e soul di oltreoceano. O forse, semplicemente, ha rivelato una sua grande parte di sé.

Fortunatamente, Loris Mazzetti ha ricordato che Maroni, "essendo un ministro ha possibilità di parlare in tutti i telegiornali, quindi si organizzi in qualche maniera", sfidando anche Bobo a sporgere querela se ritenesse che alcune cose dette non siano vere.


Nella "Sfida all'OK Corral", al momento, il pistolero vincente è Mazzetti. Buon per noi.

lunedì 15 novembre 2010

La lotta al nucleare val bene una sveltina

In Germania, Charlotte Roche si offre al presidente Wulff se non firmerà la legge sul nucleare. La politica italiana fa scuola...


La scrittrice Charlotte Roche (nella foto) è la Melissa P tedesca e ha venduto in Germania un milione di copie per il libro Zone umide, il cui titolo lascia poco spazio all'immaginazione. Ora Charlotte ha avuto un'idea: proporre una notte di sesso al presidente tedesco Wulff se si opporrà alla legge sul prolungamento dell'attività di 17 centrali nucleari decisa da Angela Merkel.

"Mio marito è d'accordo, ora tocca alla signora Wulff dare l'ok", ha continuato Charlotte. La Bild, che non è esattamente un quotidiano per educande, parla di "offerta immorale". Come si vede che in Germania non conoscono i meandri della politica italiana. E se Melissa P facesse la stessa proposta al ministro Romani? Lui, peraltro, di "colpi grossi" (in tv) se ne intende.

Vince Pisapia e perde - ancora - il Pd

Le primarie a Milano confermano l'assenza di visione strategica di Bersani & co.


Sarà Giuliano Pisapia, l'avvocato ed ex parlamentare di Rifondazione, a sfidare Letizia Moratti (e forse anche Gabriele Albertini?) alle prossime elezioni comunali a Milano. Questo il verdetto delle primarie.

Anch'io ieri ho votato e anch'io ho votato Pisapia. Questo risultato è l'ennesimo insuccesso strategico del Pd, che continua a proporre nomi che non convinvono del tutto la gente. I vertici milanesi hanno rimesso il mandato.

Ieri era una giornata piovosa e fredda che non invogliava per nulla ad uscire. Infatti ai seggi non sono andati in tanti. E probabilmente molti cittadini legati al Pd sono rimasti a casa, a differenza dei cittadini più legati a una sinistra meno sbiadita e sostenuta da Vendola, come nel caso di Pisapia. Anche questo dato dovrebbe fare riflettere, e molto, il Pd.

Stasera a Vieni via con me Pigi Bersani leggerà un elenco di valori della sinistra. Siamo certi che l'elenco sarà veritiero? Io ho i miei dubbi.

venerdì 12 novembre 2010

Alberto da Giussano nelle mani del Caimano

Berlusconi ha comprato il simbolo della Lega per salvarla dalla bancarotta


Silvio Berlusconi nelle mani di Bossi? Potrebbe essere addirittura il contrario, perché il Cavaliere ha comprato il simbolo della Lega, Alberto da Giussano, come "pegno" per averla salvata dalla bancarotta dopo la burrascosa vicenda di Credinord.

Lo dice, ma non è la prima volta, Rosanna Sapori, ex celebre giornalista di Radio Padania Libera, intervistata dal Riformista. Sapori precisa: "finora nessuno si è mai permesso di smentirmi" e parla anche del rapporto che aveva con Bossi, "una relazione che, a differenza di altre donne all’interno della Lega, non aveva alcuna implicazione sessuale". Ce n'è abbastanza per approfondire il tema?

Leggi l'articolo completo

Michelle, la 'bisteccona'

La first lady fa la cameriera per i militari con la sua consueta spontaneità. Sembrano stupidaggini, ma non lo sono


Michelle Obama, di ritorno dall'Indonesia dove ha accompagnato Barack, si è fermata in una base militare a Ramstein, in Germania. Visita a sorpresa e grembiulino d'ordinanza per fare la "cameriera" e servire bistecche ai militari per il pranzo.

Michelle si divide senza fare una piega tra l'orto della Casa Bianca e le pietanze da servire a mensa, passando nel frattempo da L'Aquila, dove visitò le macerie dopo il terremoto: tutti rimasero colpiti dalla sua umanità e Michelle vinse, a mani basse, il confronto con la première dame Carla Bruni, sempre algida e isolata con lo psiconano d'oltralpe Sarkozy. Ve la immaginate Carlà a versare nei piatti dei soldati francesi una bourguignonne? "Che volgarità!" direbbe, come quando la imitava Fiorello.

Il sogno di Barack sembra essersi spezzato dopo i risultati delle mid-term. Forse (me lo auguro) tra due anni sarà di nuovo forte. Se così fosse, molto lo dovrà anche a Michelle.

giovedì 11 novembre 2010

Le ceneri di Cota

Il governatore del Piemonte sembra la badante di Bossi. Gramellini lo "infilza" 


Amo Massimo Gramellini. Non soltanto perché è tifoso del Toro come me, anche se non è un dettaglio. Perché è un giornalista di razza (granata). Entrambi non viviamo più a Torino, ma entrambi abbiamo a cuore le sue vicende e quelle piemontesi.

Oggi Gramellini lancia l' "allarme posacenere" choisando sul neo governatore Roberto Cota, ritratto a Vicenza con il suo capo Bossi a cui regge il posacenere. Gramellini sottolinea che Cota, quand'era un semplice leghista, poteva anche fare lo schiavo del suo padrone, ma ora "è alla testa di una regione italiana di una qualche importanza: il Piemonte. Questo significa che, qualsiasi cosa faccia, non è più il leghista che la fa, ma il governatore del Piemonte. E Cavour non combinò tutto quell’ambaradan perché i suoi eredi finissero a reggere il posacenere del pronipote di Alberto da Giussano in una prefettura di Vicenza dove tra l’altro sarebbe pure vietato fumare".

Da torinese, prima che da piemontese, aggiungo: "Fate furb". Gramellini apprezzerà. Cota non lo so. E' novarese, quindi a 30 km. da Milano e quasi 100 da Torino. Potrebbe quasi aver bisogno della traduzione.

mercoledì 10 novembre 2010

Lupi il maratoneta

L'alfiere del bigottismo politico ha corso a New York. Ma è tornato 


Da Dagospia di oggi:

"Si avvisano i signori naviganti che il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi è terribilmente incazzato.
A rendere inquieto questo politico 51enne che ha le idee piuttosto confuse sulla morale cattolica, è l'assoluto disinteresse dei giornali italiani nei confronti della sua performance alla maratona di New York. Nella corsa che ha attraversato la Grande Mela, Lupi ha impiegato 3 ore e 45 precedendo di 5 minuti il parlamentare Sandro Gozi del Pd, un risultato che per il fumantino politico milanese è un segnale da non trascurare".

In effetti, è un gran bel risultato. Purtroppo Lupi è rientrato in Italia e presto lo vedremo berciare i suoi anatemi manco fosse Bertone.

lunedì 8 novembre 2010

Mara e la lepre coi fari di un tir puntati in faccia

Carfagna difende papi Silvio e Littizzetto la sfotte con una battuta che passerà alla storia


Berlusconi e le escort? "Io non ci credo". Lo ha detto Mara Carfagna alla conferenza per le famiglie, che il premier ha avuto il buon gusto di disertare. In sua vece è andato don Abbondio Giovanardi, quindi non si sa se sia peggio. Ma tant'è.

Mara difende il suo mentore, in una difesa che sa tanto di unghie che stridono sugli specchi. La battuta migliore su di lei l'ha fatta ieri sera a Che tempo che fa Lucianina Littizzetto, quando ha detto che l'espressione tipica di Carfagna, quando sgrana gli occhi quasi fuori dalle orbite, sembra "quelle delle lepri quando in autostrada un tir gli punta addosso i fari". Pure yes man Fazio non ha resistito alla risata spontanea.

Sulla difesa d'ufficio di Carfagna, invece, c'è poco da ridere. Forse anche lei ha paura di andare a casa, come buona parte dei politici inventati da Berlusconi in questi anni.

venerdì 5 novembre 2010

Quiz: trova da fare al vecchietto Bertolaso

Superman Guido va in pensione. Che je faremo fà?


"L'11 novembre Guido Bertolaso smetterà di essere a capo della Protezione Civile e abbandonerà il suo incarico di sottosegretario perchè va in pensione. È una perdita rilevante e importante, che sentiremo". Così Berlusconi in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Il banana aggiunge: "Stiamo cercando di trovare un modo che ci consenta di proseguire la collaborazione".

Non dovrebbe essere così difficile...ma diamo una mano anche noi. Cosa possiamo far fare a Superman Guido? Segnate la vostra risposta favorita.

1 il deputato eletto in collegio blindato
2 l'amministratore delegato di Trenitalia: Moretti capirà e magari sarà dirottato in Banca Mediolanum al posto di nonno Ennio (Doris)
3 il conduttore della nuova edizione de La Talpa

4 il capomastro delle ville di Berlusconi
5 il portavoce di Palazzo Grazioli verso le questure

Sgarbi e Silvio? Visitati dalle donne, come i musei

Il critico racconta del suo rapporto con Nadia Macrì, con lui - precisa - venuta gratis. E dà 'lezioni d'amore' a Berlusconi


Nadia Macrì pagata da Berlusconi? Vittorio Sgarbi si ricorda di averla vista e dà un'intervista a Luca Telese a cui confessa di aver avuto con lei un rapporto. Sgarbi con una escort? Certo che no. "Non potrei mai pagare una donna! Con me era venuta gratis. Non so lui, ma se io pago non mi tira l'uccello". Que chic.

Lezioni d'amore a Berlusconi, che per Sgarbi ha iniziato a diventare così dopo la rottura con Veronica Lario. Ora sembra recuperare il tempo perduto...Sgarbi chiosa con questa massima che ha detto a Silvio: "Ci sono uomini che nascono per essere posseduti, come Fini, oggi di proprietà della Tulliani. E uomini che nascono per essere visitati dalle donne, come i musei. Io e te, gli ho detto, apparteniamo alla seconda categoria".

Chissà Sandro Bondi cosa ne penserà. Scriverà una poesia ad hoc, magari.

giovedì 4 novembre 2010

Te piace o' presepe?

Silvio e Ruby statuine nelle botteghe di Napoli. E' la definitiva consacrazione



A Napoli i maestri dei presepi non aspettavano altro. Nelle botteghe di San Gregorio Armeno, ecco spuntare le statuine di Silvio Berlusconi e di Ruby, nuove di zecca da mettere accanto al bue e l'asinello (FOTO).

Era inevitabile. L'anno scorso fu il turno di Patrizia D'Addario. E l'anno prossimo? Ce ne sarà un'altra, probabilmente. Perché Silvio non ha alcuna intenzione di mollare e, soprattutto, ad oggi non si vede come qualcuno possa riuscire a sfancularlo. In un paese che non è come gli altri.


Questa è l'Italia del banana, che i presepi napoletani si limitano semplicemente a rappresentare.

Forze armate

Berlusconi "si confessa" a Fini davanti all'altare della patria. E' Ruby il soggetto dei suoi sussurri?


I due "amici nemici" Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini si ritrovano, per cause di forza maggiore, davanti all'altare dela patria per il 4 novembre (FOTO). E prima che arrivino quei rompiscatole di Napolitano e Schifani, Silvio può come sempre fare qualche minuto di ricreazione e addirittura "sfogarsi" con Gianfranco. Cose tra uomini, naturalmente.

Il suo labiale parla chiaro: "E' incredibile", "E' maggiorenne", "Incensurata". Di chi parla il banana? Di Ruby? Di Perla? Di certo, non sta parlando del milite ignoto.

mercoledì 3 novembre 2010

Oh Susanna, non piangere per lui

Camusso prima donna in Cgil. A quando la prima battuta di Berlusconi su di lei? 


Susanna Camusso è la prima donna a guidare la Cgil. In Confindustria siede Emma Marcegaglia. Tutto ciò fa dire a Mara Carfagna e a Barbara Saltamartini, ministra e responsabile nazionale delle pari opportunità, di essere molto felici per la nomina di Camusso.

Speriamo bene. Io temo che a breve qualcuno farà una battuta del tipo "la Camusso sarà mica una donna: secondo voi è più brutta lei o la Bindi?"


Ma, se così fosse, quel qualcuno dovrà fare attenzione alla risposta. Camusso non ha certo paura del banana e del suo entourage di lacché.

martedì 2 novembre 2010

Rambo Putin, il cocco di Silvio

Vladimir Vladimirovich posa da macho in mimetica. Berlusconi l'omofobo apprezzerà


Il "dono di dio" (parole di Berlusconi) Vladimir Putin posa da Rambo nelle campagne russe: mentre pesca, va a cavallo e ha a tracolla un fucile, che fa però bene attenzione a non imbracciare.

Chissà se Putin ha ascoltato la recentissima dichiarazione dell'amico Silvio, "meglio guardare le belle ragazze che essere gay". Di sicuro la condividerebbe. Dio li fa e poi li accoppia. E noi ce li sorbiamo, grazie a chi ancora li vota.


Ecco la fotogallery di "Rambo" Putin su La Stampa

Pasolini, 35 anni dopo

Il ricordo dell'intellettuale che anticipò tutto e tutti, pagando con la vita



Il 2 novembre del 1975 Pier Paolo Pasolini veniva crudelmente ucciso sul litorale di Ostia. 35 anni più tardi non è stata fatta ancora chiarezza.

PPP oggi avrebbe 88 anni e se fosse ancora vivo (e mi piacerebbe fosse così) constaterebbe con amarezza tutto ciò che lui aveva anticipato? Forse sì, ma proverebbe anche a dare un contributo alternativo, con la sua lucidità e la sua schiettezza.


Io lo voglio ricordare tramite Nanni Moretti, che in Caro diario filma la sua visita al luogo dove Pasolini fu ucciso. E' il momento più toccante del film, accompagnato dal magico pianoforte di Keith Jarrett.


Video

lunedì 1 novembre 2010

Pizza, mandolino, mafia e bunga bunga

L' Urban dictionary conia una nuova definizione di bunga bunga. Ogni riferimento alla vicenda di Ruby e di Berlusconi è assolutamente voluto


L'Italia è sempre più campionessa in politica estera. Ora l'Urban dictionary, il sito che raccoglie le espressioni gergali, ha aggiornato la voce bunga bunga con una seconda definizione, accanto alla prima che è quella legata ad una violenza di gruppo.

La definizione, tradotta in italiano suona così: 


Rituale erotico che coinvolge un leader potente e parecchie donne nude.

E, di seguito, è riportata la frase di Ruby a titolo esemplificativo. 

Un altro successo, per Berlusconi, da vantare agli inutili G8, tra una telefonata a Erdogan e un inciucio con Putin.

Leggi la definizione originale