giovedì 10 febbraio 2011

Fini, da Farefuturo a fare casino

"La ricreazione è finita", ammonisce Fini. Anche per lui? (che da Montecarlo in poi, non ne azzecca quasi più una)


Da molto tempo la politica pare ripiegata su se stessa, mentre l'agenda degli interventi strutturali per far ripartire un'Italia immobile, stanca e sfiduciata continua a essere desolatamente vuota". Lo scrive Gianfranco Fini nell'editoriale di Charta Minuta, bimestrale di Farefuturo. E Gianfry ammonisce: "La ricreazione è finita e non ci sono più scuse per la politica del giorno per giorno, del circo mediatico, della rissa permanente".

Parole vere quanto ovvie. La domanda, però, sorge spontanea. Che strategia sta facendo Fini? Attaccato al suo scranno quanto il suo ex compagno di merende Berlusconi. Leader autoritario, ma non autorevole di un gruppo che continua ad avere emorragie dopo pochi mesi dalla sua nascita. Criticato anche dagli ideologi di Farefuturo. Alleato con un terzo polo di vaticanisti quali Casini e Rutelli, le cui posizioni sui temi etici - per i quali la destra finiana si è sempre distinta - sono diametralmente opposte.

A Gianfrà, la ricreazione potrebbe finire anche per te.

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