venerdì 31 agosto 2012

Stampete e la Roma come Gomorra


“Lascia perplessi quanto avvenuto di ieri sera al laghetto del Giglio a Villa Pamphili, proprio a due passi da San Pietro, dove una coppia completamente nuda è stata pizzicata dalla polizia mentre era intenta a consumare un rapporto sessuale che non è sfuggito alla vista dei frequentarori del parco. Ormai in città succede di tutto, mancava solo la Roma come Gomorra”.

Sono parole di Antonio Stampete (nella foto, dal suo sito), giovane consigliere Pd, rivolte come accusa al sindaco di Roma Alemanno per i due fidanzatini "pizzicati" mentre amoreggiavano a villa Pamphili alle sei di sera. Stampete, ironizza Massimo Gramellini, “non è iscritto alla confraternita dei verginoni scalzi, ma al Pd. Che in teoria, molto in teoria, sarebbe quel partito che si rivolge soprattutto ai laici o comunque a persone a cui l’amore piace farlo e lasciarlo fare senza tabù, magari soltanto con un pizzico di privacy in più rispetto ai frequentatori di parchi cittadini e di ville di presidenti del Consiglio in carica”. 

Di questo passo, Stampete offrirà a Giovanardi la tessera onoraria del Pd. O forse Giovanardi offrirà lui quella dell'Udc. Che poi, alla fine, è sempre più la stessa cosa. 

martedì 28 agosto 2012

Madia, nessun dubbio: nemmeno io


"Grillo? Meglio votare Pdl. Io non avrei nessun dubbio. Sceglierei il Pdl e non Beppe Grillo". La battuta del giorno è di Marianna Madia, altro sublime esempio della "società civile" di Waterloo Veltroni. Madia inoltre precisa, contraddicendo in parte il suo segretario, che quelli del Cinquestelle non sono fascisti, ma hanno metodi violenti. 

Madia continua la linea di pensiero piddina alla Enrico Letta, che però - quantomeno - ha zio Gianni nel partito rivale.

Anch'io, pur con fatica, non avrei dubbi se dovessi scegliere tra Madia e Grillo. 



lunedì 27 agosto 2012

Giuliano Amato e i topi nel formaggio

Prendo solo la pensione (che supera gli 11mila euro mensili, ndA.), il vitalizio da parlamentare lo do in beneficenza. Non sono un topo nel formaggio (Gìuliano Amato)

martedì 21 agosto 2012

Rotondi, Berlusconi e la DC da discoteca



"Berlusconi è la nuova Democrazia Cristiana, ma le ha impresso un ritmo da discoteca. Noi avevamo un ritmo da danza classica. Silvio, invece, ci ha dato un ritmo da discoteca anche se i valori sono gli stessi" (Gianfranco Rotondi)

Quali valori, il bunga bunga? O forse il senso della famiglia: un po' allargata, per Silvio, ma tant'è. 

Dal Billionaire a Rimini


Dei due eventi più "social" dell'estate italiana è rimasto il secondo. E non è detto che sia il migliore 


Fino al 2011, l'estate italiana aveva due date fondamentali: quella di apertura, quando il Billionaire inaugurava la stagione, e quella di chiusura, con l'inizio del meeting di Cl a Rimini. E' rimasta quest'ultima e non è detto che sia la migliore delle due. 

Per carità, il Billionaire esiste ancora e sul suo sito si leggono chicche come questa: "Porto Cervo sta vivendo come sempre una fantastica estate, con affollatissime serate animate dalla musica del Resident DJ Andrea T Mendoza e dalle esibizioni di vari artisti tra cui Filippo Rollando al violino elettrico e i ballerini acrobati ARTEX". Ah però. Nulla da fare, caro Briatore: non è la stessa cosa. Non c'è Danielona Santanché e soprattutto non impazza a villa Certosa il Cavaliere. Il quale, senza pudore, passava poi da Rimini a intervenire come premier. Ed è questo il punto. 

Ne parla, secondo me correttamente, Francesco Nicodemo nel suo blog su Lettera43, scrivendo: "Quello che trovo vergognoso è aver trasformato la fiera delle banalità, e del cattolicesimo più conservatore ed ipocrita, nell’evento politico, economico, mediatico dell’estate. Dove tutti dovevano andare, ed essere riconosciuti come interlocutori validi. Compresi uomini e donne di sinistra. E dove l’azienda di Stato presenta in anteprima mondiale i nuovi Frecciarossa. E dove i vari Presidenti del Consiglio si vanno ad accreditare". E' proprio così: ieri Silvio e Prodi, oggi Monti, domani chissà. Ieri Tremonti era accolto con standing ovation, oggi lo è Passera. Basta che conti qualcosa. Cl accoglie tutti coloro che hanno (in quel momento) potere. 

Nicodemo continua scrivendo che in un paese "moderno e liberale" il meeting di Rimini sarebbe un normale evento organizzato da un gruppo religioso con "piena libertà di dire e fare quello che vogliono, senza pretese di spiegare agli altri come si sta al mondo". Che è poi la stessa cosa che facevano gli ospiti del Billionaire, con l'unica differenza di fiumi di champagne.

martedì 7 agosto 2012

Monti e l'ossessione dello spread













Per Mario Monti, oggi lo spread sarebbe a 1.200 o qualcosa del genere se il governo Berlusconi fosse rimasto in carica. 
Ammesso che possa essere vero, premesso che al riguardo tre parole di Mario Draghi sono molto più efficaci di trecento parole sue, la domanda è: Monti ha altro a cui pensare oltre a sto cavolo di differenziale? 
E meno male che lui stesso disse, grafici in mano come nella foto, che non bisognava né esaltarlo, né demonizzarlo.