venerdì 13 luglio 2012

I leader non piangono, Alfano sì



Diego Volpe Pasini, consulente di Berlusconi, demolisce la leadership di Alfano e ne dà un quadro come fosse il suo psicoterapeuta. Senza vergogna 



Angelino Alfano preso in giro da Twitter che tanto ama (è uno dei pochi politici "hi tech") con l'hashtag #farewellangelino. Angelino Alfano che "abbozza" dopo la decisione di Berlusconi di ricandidarsi, se mai sarà confermata. Angelino Alfano visconte dimezzato. E Angelino Alfano che piange: lo apprendiamo da uno dei molti consulenti di Berlusconi, Diego Volpe Pasini, che con notevole indelicatezza svela questo particolare e dà un quadro di Alfano come fosse il suo psicoterapeuta. 


Così Volpe Pasini: "Angelino Alfano è in condizioni psicologiche molto difficili perchè è stato catapultato in un ruolo non suo e credo che abbia fatto un errore dopo le amministrative a dire che il Pdl aveva perso. Berlusconi si arrabbiò tantissimo. Ieri a palazzo Grazioli ha anche pianto". Verrebbe da dire: meno male, a palazzo Grazioli pare succedessero cose ben peggiori. Ma la seconda affermazione è questa: "Alfano non è mai stato un leader, ma il segretario del partito. Berlusconi sperava che lo fosse, ma le cose sono andate in un altro modo. Non ci può essere un altro con Berlusconi presente". 


Così apprendiamo che i leader non piangono, evidentemente. O, se lo fanno, le quintalate di cerone servono a coprire le lacrime. Non mi riferisco, come ovvio, ad Alfano: il quale però, leader o meno, farebbe bene a dire due paroline al consulente che l'ha additato. 

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