martedì 10 luglio 2012

I 15 "montiani" e l'ennesima corrente Pd


Marco Follini è per certi versi un genio, perché è stato tra coloro che hanno previsto molto tempo fa l'alleanza tra (centro) sinistra e cattolici. Ora, ringalluzzito dall'avvicinarsi della profezia, scrive insieme a Pietro Ichino e ad altri 13 piddini una lettera di sostegno, anche dopo il 2013, a Mario Monti. In pratica, sottolinea Alberto Crepaldi nel suo blog su Linkiesta, la lettera dei 15 testimonia la nascita nel Pd di una nuova corrente, quella dei "montiani". Come se il partito non avesse correnti a sufficienza. 


La notizia, scrive Crepaldi, è brutta sia per Bersani, che non ne potrà più di spartire la torta, sia per Monti perché "i 15 firmatari rappresentano, in termini di consenso, poco più che sé stessi (...) cosicché, ove il passo dei 15 volesse costituire il prodromo alla creazione di un vasto e trasversale consenso parlamentare attorno alla figura del premier, tale da proiettarlo a palazzo Chigi anche nella prossima legislatura, Monti stesso non ha di che stare allegro". Sarà per questo, forse, che Monti poco fa ha detto di escludere un'altra esperienza di governo. Ingrato, il professore. Ma i 15 di Follini ne sanno una più del diavolo.

P.S. Qualcuno potrebbe anche chiedersi perché Follini stia nel Pd. Per dire. 

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