martedì 5 luglio 2011

Lo tsunami Matsumoto

Il ministro giapponese costretto a dimettersi dopo 9 giorni per alcune sue dichiarazioni offensive. In Italia dovrebbe andarsene mezzo consiglio dei ministri


In Giappone, il ministro Ryu Matsumoto, nominato 9 giorni fa responsabile per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto, ha già rassegnato le dimissioni per le sue gaffes ritenute offensive e arroganti nei confronti delle vittime. Cavolo, un mandato record. Che cosa ha detto?

Per esempio che il governo aiuterà tutte le città che hanno delle idee, ma non chi non ne ha. Oppure, che essendo nato nel sud del Giappone non conosceva le zone colpite, che sono a nord est. O ancora, ha "cazziato" un governatore delle zone colpite arrivato in ritardo, dicendo ai giornalisti di tacere dell'episodio.

Vediamo un po', In Italia abbiamo un presidente del consiglio che dice che i pm sono un cancro, una sottosegretaria che lo corregge dicendo che sono una metastasi, un ministro della pubblica amministrazione che offende i precari, un ministro leghista che si soffia il naso con la bandiera italiana e alza il dito medio quasi come il gomito. Eccetera eccetera eccetera. Sono ancora tutti lì. Spesso si correggono dicendo che sono stati fraintesi. E questo basta. Lunga vita al sol levante.

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