sabato 24 dicembre 2011

Un natale senza tiranni

Il 2011 è stato un anno importante. Ci ha privati di soggetti come Osama Bin Laden, anche se sarebbe stato molto meglio prenderlo vivo invece che morto (vero Mr. Nobel per la pace Obama?). Ha ridato speranza al bacino del Mediterraneo con la fine dei regimi di Hosni Mubarak e, soprattutto, di Gheddafi. Ha registrato, pochi giorni fa, la morte del "caro leader" Kim Jong Il: ora la Corea del Nord sarà retta da un "triumvirato"con a capo il figlio, che sembra uno di quei bambini viziati in sovrappeso. Potrebbe dimostrarsi cruento quanto il padre, ma anche no.

Sono inoltre caduti "regimi" democratici come il nostro, o come quello di Jadranka Kosor in Croazia, ossia Silvio senza televisioni, ma con gli stessi problemi di corruzione e la stessa follia a dire che un paese con il 23 per cento di disoccupazione è florido. I croati, stavolta, non hanno gradito. E oggi oltre 100mila russi hanno fatto sentire il loro fiato sul collo a Vladimir Putin. Chissà se la fine del 2011 o l'inizio del 2012 non ci portino qualche altra buona notizia.

Nessun commento:

Posta un commento