lunedì 12 dicembre 2011

Se Jovanotti e Monti potessero servire a qualcosa

Posso dire qualcosa di impopolare? A me, della manovra di Mario Monti, frega poco: nel senso che non la trovo così scandalosa (sebbene molto migliorabile) e che qualsiasi manovra di chiunque susciterebbe lamenti. A me frega anche poco di Jovanotti: nel senso che è un cantante che non amo e di cui mal digerisco gli atteggiamenti da predicatore.

Che c'entrano Mario e Lorenzo assieme? Molto. Perché a me frega della morte di oggi di Francesco Pinna, studente di 20 anni che per arrotondare faceva lavori pesanti come montare il palco del concerto che Jovanotti avrebbe dovuto tenere stasera a Trieste. A 5 euro l'ora. Quel palco è crollato e Francesco è morto.

Questo incidente cambierà qualcosa nel triste capitolo delle morti sul lavoro? Forse sì, se Jovanotti facesse un appello meno da predicatore, ma da uomo concreto, e se il ministro dei lavori pubblici del governo Monti intraprendesse azioni al riguardo. Ed entrambi farebbero qualcosa di utile per il paese, manovra (e canzoni) a parte.

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