lunedì 29 aprile 2013

Niente applausi, sono Emma

In una giornata talmente scontata che però, causa il numero di 630 deputati - che finora nessuno ha tagliato - e le conseguenti lungaggini, ha visto la fiducia a Letta alla Camera iniziare alle 15 e concludersi alle 21.40 (ditemi se accade ciò in un Paese normale), ci pensa Emma Bonino a essere come sempre controcorrente, comunque la si pensi su di lei. 
Infastidita, probabilmente, dal tono trionfale del Pdl (non potrebbe peraltro essere altrimenti) e del suo vicino di banco, il neoministro degli Interni Alfano, Bonino scrive un "pizzino" ai suoi colleghi ministri per invitarli a smettere il tifo da stadio: "Posto che siamo tutti "Enrico", non ci si applaude. Secondo me". 
Invito di Emma accolto dai ministri. Che poi, sempre per il discorso del Paese normale, si debba in Parlamento sprecare chissà quanta carta intestata per questo tipo di attività, questo è un altro discorso. 

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