venerdì 16 novembre 2012

10 marzo, da Election day a D-day


E così, con una soluzione “all’italiana”, il 10 marzo dovrebbe essere l’election day. Il centro sinistra dovrebbe riuscire a fare il pieno. Non sprechiamo l’occasione per davvero mandare a casa definitivamente un uomo che parla di politica da Milanello e da vent’anni ci umilia con barzellette e battute a giornaliste donne su 72 flessioni che può dimostrare. Per davvero mandare a casa un governo tecnico che ringraziamo per il servizio, ma che sinceramente non ricorderemo come equo e neutro. Per davvero mandare a casa un parlamento che ancora oggi ci nega qualsiasi diritto per chi è “diverso da loro”, ossia la maggioranza del paese. Per davvero mandare a casa un Celeste imperatore lombardo e il suo impero di ipocrisia.
Non perdiamo quest’occasione da D-day in beghe da cortile tra Leopolde, scagnozzi e minaccine. Non ce lo potremmo mai perdonare. 

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