martedì 21 agosto 2012

Dal Billionaire a Rimini


Dei due eventi più "social" dell'estate italiana è rimasto il secondo. E non è detto che sia il migliore 


Fino al 2011, l'estate italiana aveva due date fondamentali: quella di apertura, quando il Billionaire inaugurava la stagione, e quella di chiusura, con l'inizio del meeting di Cl a Rimini. E' rimasta quest'ultima e non è detto che sia la migliore delle due. 

Per carità, il Billionaire esiste ancora e sul suo sito si leggono chicche come questa: "Porto Cervo sta vivendo come sempre una fantastica estate, con affollatissime serate animate dalla musica del Resident DJ Andrea T Mendoza e dalle esibizioni di vari artisti tra cui Filippo Rollando al violino elettrico e i ballerini acrobati ARTEX". Ah però. Nulla da fare, caro Briatore: non è la stessa cosa. Non c'è Danielona Santanché e soprattutto non impazza a villa Certosa il Cavaliere. Il quale, senza pudore, passava poi da Rimini a intervenire come premier. Ed è questo il punto. 

Ne parla, secondo me correttamente, Francesco Nicodemo nel suo blog su Lettera43, scrivendo: "Quello che trovo vergognoso è aver trasformato la fiera delle banalità, e del cattolicesimo più conservatore ed ipocrita, nell’evento politico, economico, mediatico dell’estate. Dove tutti dovevano andare, ed essere riconosciuti come interlocutori validi. Compresi uomini e donne di sinistra. E dove l’azienda di Stato presenta in anteprima mondiale i nuovi Frecciarossa. E dove i vari Presidenti del Consiglio si vanno ad accreditare". E' proprio così: ieri Silvio e Prodi, oggi Monti, domani chissà. Ieri Tremonti era accolto con standing ovation, oggi lo è Passera. Basta che conti qualcosa. Cl accoglie tutti coloro che hanno (in quel momento) potere. 

Nicodemo continua scrivendo che in un paese "moderno e liberale" il meeting di Rimini sarebbe un normale evento organizzato da un gruppo religioso con "piena libertà di dire e fare quello che vogliono, senza pretese di spiegare agli altri come si sta al mondo". Che è poi la stessa cosa che facevano gli ospiti del Billionaire, con l'unica differenza di fiumi di champagne.

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