giovedì 22 marzo 2012

In Nuova Zelanda è 'panico Marmite'. E se noi restassimo senza Nutella?

E dunque agli antipodi, in Nuova Zelanda, è il caos: l'unica fabbrica nel paese dei kiwi che produce il Marmite, la (per il nostro palato disgustosa) crema da spalmare che ogni neozelandese mangia a colazione, ha finito le scorte perché danneggiata dal terremoto e riprenderà a luglio. Risultato: gli scaffali sono vuoti e anche il premier ne ha parlato, suggerendo come "toppa" per questi mesi di comprare la sorella australiana Vegemite e quindi, come ovvio, suscitando le ire dei tradizionalisti.

E' un po'come se lo stabilimento Ferrero di Alba dovesse chiudere per mesi e Mario Monti, che forse non mangiava Nutella nemmeno da bimbo - se mai bimbo è stato - ci suggerisse di comprare la crema della Valsoia. Forse sarebbe l'unica cosa per cui la quasi totalità del paese, da Storace a Diliberto (a cui consigliamo di fare attenzione alle t-shirt), scenderebbe in piazza. Del resto, che mondo sarebbe senza Nutella? Altro che articolo 18

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