giovedì 12 gennaio 2012

L'Italia dei Porcellum

Davvero uno splendido giovedì pomeriggio italiano. La Corte costituzionale boccia i due quesiti sul Porcellum ed ora, nella più ottimistica delle ipotesi, torneremo a votare nel 2013 con la stessa legge che tutti a parole odiano e che quindi rimane per ora viva e vegeta.

Maroni, da ministro degli interni, aveva detto che il milione e 200mila firme raccolte per il referendum non poteva non essere considerato. Staremo a vedere. Giacché il suo partito (non lui, questo lo sappiamo) ha contribuito in modo determinante a negare, sempre oggi pomeriggio, gli arresti a Nicola Cosentino. E' bastato che ieri sera Bossi farfugliasse qualcosa perché buona parte della Lega calasse le braghe, alla faccia della coerenza tanto sbandierata. Del resto, il parlamento è ancora lo stesso che deliberò che Ruby fosse la nipote di Mubarak.

E poi si ha il coraggio di parlare di emergenza democratica perché il governo Monti non è uscito dalle urne. A me, di rigetto, vien quasi voglia di pagare le tasse sorridendo.

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