mercoledì 17 agosto 2011

Santanché e i gay moderati

Ultime minchiate di Daniela in svendita


Mancava da un po' qualche minchiata di Daniela Santanché ed ecco che dopo ferragosto arriva, naturalmente a Klauscondicio. "Tutte queste robe qua, certi eccessi dei gay pride come anche il matrimonio di Paola Concia mi sembrano baracconate molto lontane dai gay moderati che sono la stragrande maggioranza della comunità, sono cose che danno fastidio". E se lo dice chi di baracconate se ne intende come lei, c'è da crederle.

Danielona fa poi la "clemente" verso Concia, che "è una donna capace e intelligente" e le suggerisce "di trovare altre strade più politiche, più indirizzate verso il perseguimento dei diritti individuali le sue battaglie e di non cedere a strategie autopromozionali". Anche qui, senti chi parla.

Infine, per Santanché "tutti i miei amici gay si sono sentiti completamente lontani e per niente rappresentati dal cosiddetto evento della Concia". Vorrei conoscere un amico gay di Santanché: come minimo penserà che Dolce e Gabbana dovrebbero fare i ministri dei beni culturali. Ne facciamo a meno. I "gay moderati" esistono e sono tanti, ma di certo non sono rappresentati da te, Daniela, che continui a sbandierare la parola moderato di cui non possiedi nulla.

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