lunedì 16 settembre 2013

Perché D'Alema?

A Ottoemezzo si continua con le vecchie glorie. Dopo l'ennesima ospitata di Eugenio Scalfari, che ha pontificato più di Francesco che gli ha telefonato, è la volta di Massimo D'Alema, che con la sua consueta superbia ci fa sapere di essere a Bruxelles per un convegno ("E stacce", verrebbe da dirgli") e di guardare per fortuna con distacco le miserie italiane quando è all'estero per il suo lavoro. Che coraggio. Il tutto, come sempre o quasi, condito senza azzeccare un congiuntivo, alla faccia dei suoi studi alla Normale.
La domanda, però, è una sola: perché si continua a intervistare D'Alema? 

Nessun commento:

Posta un commento