lunedì 6 maggio 2013

Santo subito


A poche ore dalla sua morte, è naturalmente partita la santificazione per Giulio Andreotti, rafforzata da ovazioni - sinceramente per me incomprensibili - per il suo fido Cirino Pomicino. Per carità, due politici di razza, ma da qui a santificarli. 
Forse, se potessero parlare - tra gli altri - Aldo Moro, Giorgio Ambrosoli, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Mino Pecorelli, non sarebbero così d'accordo. 
Coi se e coi ma, però, la storia non si fa. E di se e di ma Giulio "santo subito" Andreotti ne lascia troppi. La prima Repubblica, comunque, non mi è mai sembrata così viva, a dispetto di chi annuncia la nascita della terza.

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