In Italia succede anche questo: che il direttore delle Poste del Senato sia arrestato per spaccio di cocaina e faccia parte di una banda italo - albanese della droga.
La notizia è talmente grave quanto quasi priva di significato per l'assuefazione ormai totale - a proposito di spaccio - a questo genere di scandali. Che riguardino politici o che riguardino, come in questo caso specifico, dipendenti di un'istituzione il cui presidente è la seconda carica dello Stato.
Stupefacente. Anzi, non più.
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